Cambiano le linee guida dell’Oms sul coronavirus: per la guarigione non serve il doppio tampone negativo.
ROMA – Nuovo passo indietro da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Cambiano le linee guida dell’Oms sul coronavirus che rivede i consigli per certificare la guarigione da Covid-19. Non serve più il doppio tampone negativo ma tre giorni di isolamento dall’assenza di sintomi.
In particolare, per i pazienti sintomatici la guarigione è considerata 10 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi, più almeno 3 giorni senza sintomi (incluso senza febbre e senza sintomi respiratori). Per le persone asintomatiche, invece, la ‘liberazione, può avvenire 10 giorni dopo il tampone positivo.
Il motivo della modifica
La modifica è stata decisa dopo alcune evidenze che dimostrano come il virus attivo non risulta presente dopo 9 giorni dall’insorgenza dei sintomi, in particolare nei casi di infezione lieve. Per questo si ipotizza la possibilità di ‘liberare’ il paziente dall’isolamento dopo 13 giorni dall’inizio della malattia.
Solo 10, invece, per gli asintomatici dal tampone positivo che devono fare una quarantena ridotta per uscire da casa dopo l’isolamento. Consigli che potrebbero consentire ai Paesi di poter aumentare le risorse per i nuovi tamponi.
Lopalco: “Linee guida giuste”
L’epidemiologico Luigi Lopalco ai microfoni del Corriere della Sera commenta le nuove linee guida dell’Oms: “Il tema dell’isolamento di persona che si sono ammalate 1-2 mesi fa e non negativizzate è molto importante. Sono diverse le persone prigioniere in casa per settimane che non manifestano sintomi e capitano positivi dopo due tamponi negativi. Questi esami li stiamo inviando a laboratori specializzati per capire se si tratta di un residuo di Rna non vitale o se il virus cresce in coltura. Gli americani hanno recepitole nuove linee guida date dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, vediamo che cosa deciderà l’Italia“.
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